L’Isola di Sant’Antioco è situata a ridosso della costa occidentale della Sardegna, si affaccia nel bellissimo Golfo di Palmas ed è di fatto la quarta isola italiana del Mediterraneo in ordine di grandezza. Segue le sue orme la vicina Isola di San Pietro, l’unica altra isola abitata dell’Arcipelago Sulcitano, ma a differenza di quest’ultima, raggiungibile solo via mare, Sant’Antioco presenta il grande vantaggio di essere collegata alla Sardegna da un sottile istmo di terra e da un ponte, che agevolano le comunicazioni sia con gli altri comuni del Sulcis che con il porto e l’aeroporto facenti capo al capoluogo di Cagliari, distante solo 90 km.

La città è caratterizzata da importanti insediamenti archeologici come i monumentali menhir Sa Mongia e Su Para, le Domus de Janas, le tombe dei giganti Su Niu e Su Crobu, a cui si associano bellissime spiagge come Maladroxia, gradevole insenatura costellata di case vacanza, Co’e Cuaddus più selvaggia, nonché la più lunga del litorale, le calette rocciose di Cala Sapone che offre anche una piccola spiaggia di sabbia, Cala della Signora, Cala Tuffi e Cala Lunga che interrompe il frastagliato tratto di scogliera con una lunga insenatura sabbiosa alla quale deve il suo caratteristico nome, Is Praneddas con il suo famoso Arco dei baci e ancora, per gli amanti della pesca subacquea, il paradiso delle isole Vacca e Toro, con acque cristalline e trasparenti. A pochi chilometri da Calasetta invece, nuove spiagge si susseguono l’una all’altra con sabbie bianche e acque limpide: la spiaggia Grande, le Saline, Sotto Torre, quest’ultima può essere raggiunta anche a piedi dal paese di Calasetta.

Oltre al suo prezioso patrimonio storico e paesaggistico, la città custodisce l’antico santuario di Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna, cui è dedicata l’antica festa che si svolge con la sfilata di costumi tradizionali che accompagna la processione del 23 aprile. Di particolare interesse è la visita al Museo etnografico che conserva gli usi e i costumi dell’isola e il Museo Archeologico Ferruccio Barreca che custodisce la storia della città con numerosi reperti di origine fenicio-punica. Il ponte che consente l’accesso all’isola, rappresenta anche l’ingresso all’omonima cittadina, ubicata sulla costa orientale dell’isola e suo centro abitato principale.

Piacevole e tranquilla, Sant’Antioco ospita circa 13.000 abitanti e si affaccia su una suggestiva laguna navigabile, servita da un porto per la pesca professionale e da un porticciolo turistico per le imbarcazioni da diporto. Il centro storico della cittadina costituisce il cuore del complesso urbano e si sviluppa su una piccola altura, dalla quale troneggiano il forte sabaudo Su Pisu e una basilica risalente al V sec. d.C. intitolata al santo patrono dell’isola, Sant’Antioco Martire. Il fulcro delle attività turistiche e commerciali della cittadina, oltre che sul Lungomare si concentra anche lungo l’asse stradale che, partendo dal ponte e terminando proprio nella piazza della basilica, attraversa di netto il centro abitato, passando per le importanti via Nazionale, via Roma, Corso Vittorio Emanuele e via Regina Margherita.

Calasetta è un piccolo comune che ospita circa 3000 abitanti ed è ubicato sulla punta nord-occidentale dell’isola, a 9 km da Sant’Antioco. Con i suoi caratteristici vicoli a scacchiera e le sue bellissime spiagge che tingono di bianco il litorale a sud del paese, è una località turistica molto apprezzata, nonché uno degli unici due porti dai quali è possibile imbarcarsi su un traghetto alla volta della vicina Isola di San Pietro. Nata nel 1700 e figlia di vicende storiche molto particolari, Calasetta è uno dei pochi luoghi in Sardegna dove il dialetto parlato non è il sardo e dove le tradizioni storiche e culinarie uniscono sporadici elementi di "sardinità" ai predominanti tratti liguri e tunisini. Degna di nota l’imponente torre sabauda, che fu eretta nel 1756 nella parte più alta del centro abitato quale punto di osservazione sul mare.